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Il design Made in Italy: eccellenza artigianale, lavorazioni e materiali

Made in Italy: tre parole capaci di evocare qualità, stile e maestria. Un marchio che ha contribuito a definire l’eccellenza del saper fare italiano nel mondo. Eppure, dietro questa definizione si nasconde un universo ampio e articolato, fatto di realtà molto diverse tra loro. Esiste infatti una distinzione fondamentale, ed è doveroso premetterla: nella produzione industriale un capo viene realizzato in serie, mentre nella lavorazione sartoriale si produce un capo per volta. In questo ambito — dove è pur vero che l’impiego dei macchinari è comunque diffuso — l’esclusività è data dalla possibilità di personalizzare ogni singolo capo, una caratteristica che la produzione seriale, per sua natura, non consente.

È vero che esistono brand capaci di coniugare la produzione industriale con standard elevati di qualità e cura, ma nella maggior parte dei casi il processo industriale privilegia la standardizzazione e l’ottimizzazione produttiva, piuttosto che la personalizzazione e l’unicità tipiche dell’artigianalità.

L’eccellenza semmai è più facilmente ritrovarla all’interno del mondo sartoriale e artigianale, oseremo dire quasi di nicchia, che trova e riscopre il suo valore nella piccola produzione, ancora oggi attenta alla cura del più piccolo dettaglio e intenta a regalare vera esclusività a un capo d’abbigliamento.

Ed è proprio a questo mondo sartoriale e artigianale che noi guardiamo, con una certa dose di non velata irriverenza verso i grandi colossi industriali nascosti dietro l’iconografia di una griffe (non ce ne voglia nessuno), mossi dall’obiettivo di creare pezzi unici o in tiratura limitata, realizzati con materiali pregiati e lavorazioni meticolose. Non produciamo capi in serie, ma diamo vita a collezioni che esprimono una visione precisa del design e della qualità.

Materiali e lavorazioni: il valore di un capo

Questa filosofia ha come prima colonna portante quella dell’attenzione ai materiali e afferma con forza che il valore di un capo sartoriale si misura oltre che dalla sua estetica, anche dalla sostanza di cui è fatto.

Se parliamo di velluto, ad esempio, la scelta obbligata è quella dei tessuti prodotti in Italia, all’interno di una filiera controllata capace di garantire qualità ed eccellenza. Esistono pochissime aziende che possono vantare una tradizione centenaria nella produzione di tessuti di pregio, qui ne citiamo due: Zegna e Velluti Pontoglio. Queste realtà rappresentano il vero Made in Italy, quello che nasce da una competenza tramandata, da mani esperte che lavorano la materia con maestria.

E qui sta la differenza tra chi punta alla qualità e chi, invece, investe solo nel valore percepito del brand a scapito e spesso all’insaputa del consumatore finale. Sì perché quando si utilizzano materiali scadenti, si compie un’operazione miope, perché in Italia il costo della manodopera competente è già di per sé elevato. Per cui se è vero che un Artigiano capace ha il suo prezzo, tanto vale mettergli tra le mani un tessuto di valore e fuggire dalla tentazione di risparmiare qualche spicciolo.

La differenza tra valore e brand

Vedete, c’è un aspetto paradossale nel mondo della moda: si può pagare una borsa 5000 euro o una giacca 2000 euro, ma questo non significa che siano prodotti di alta qualità. In molti casi, il prezzo riflette il peso del marketing più che il pregio del capo. Si compra il nome, il logo, il marchio. E spesso il consumatore è del tutto ignaro del “dove” e “come” venga effettivamente realizzato quel prodotto.

Esiste una realtà scomoda da accettare: molte grandi griffe del lusso producono in paesi dove la manodopera è sottopagata, senza garanzie e senza alcun rispetto per l’ambiente. Capi che nascono in fabbriche lontane, con lavoratori sfruttati, e che poi vengono venduti come eccellenza italiana solo perché dotati di un’etichetta con il logo giusto. Scegliamo di non citarle, giammai qualcuno volesse gridare allo scandalo o proseguire la discussione in un’aula di tribunale, ma confidiamo nell’acume dei nostri lettori capaci di “indovinarla con uno” quella griffe che vende le sue borse a 5000 euro, o l’altra che propone le sue giacche a 2000 euro.

Noi scegliamo e sosteniamo una strada diversa. Quella più tortuosa dei materiali nobili, prodotti secondo criteri etici, e che predilige la realizzazione dei capi in loco, rispettando chi contribuisce alla creazione di ogni singolo pezzo.

Il costo di una scelta di valore

Sappiamo bene quanto tutto questo abbia un costo, ma è il prezzo della coerenza e della qualità autentica. Per noi il pregio di un capo non sta nel nome che porta, ma nella cura con cui è stato creato.

Ecco perché le nostre creazioni nascono dalla selezione di tessuti e pellami di alta qualità, scelti in loco e con rigore per garantire resistenza, comfort e un’estetica inconfondibile.

Un esempio concreto di questa ricerca sono le nostre sneakers artigianali, realizzate con tomaie in vera pelle e dettagli in tessuti lavorati a telaio. Rispetto alle produzioni industriali, dove spesso le suole vengono semplicemente incollate, le nostre scarpe sono cucite con tecniche tradizionali che garantiscono maggiore durabilità e resistenza. Si tratta una scelta produttiva che riflette l’impegno nella valorizzazione dell’autentico savoir-faire artigiano.

Artigianato e produzione locale: un’identità consapevole

Scegliere di produrre in Italia, con materie prime italiane e artigiani italiani, non è solo una questione di prestigio, ma di coerenza con i nostri valori. Ed è questa la nostra scelta: una scelta che ci fa prediligere la collaborazione con artigiani qualificati capaci di trasformare le nostre idee in capi di alta manifattura, con un processo produttivo che unisce tradizione e ricerca stilistica. Realizzare collezioni sartoriali, con lavorazioni di alto livello e materiali selezionati, significa fare qualcosa di cui andare fieri.

Chi veste Bagella sa di scegliere un brand che non segue le logiche della produzione di massa, ma un’azienda che crede nel valore dell’artigianato, nella scelta dei materiali e nella cura dei dettagli. Il nostro Made in Italy è una dichiarazione di intenti: non una semplice etichetta, ma un impegno quotidiano a produrre capi di qualità, con uno sguardo rivolto sia alla tradizione sartoriale che all’innovazione del design.

Pensare globale, agire locale

Potrebbe forse essere più facile, ma non seguiamo le logiche della produzione di massa, non cediamo al richiamo del mero profitto, ma percorriamo con convinzione un’altra strada. Una strada che ci porta a creare con passione e con etica, rispettando chi lavora e chi sceglie di indossare un capo con consapevolezza, proprio come le donne e gli uomini che oggi vestono Bagella.

Think globally, act locally. Un principio che ci guida ogni giorno. Ed è questo, per noi, il vero significato di Made in Italy.